Ceccano: il Pd attacca l’Amministrazione sulle spese concorsuali
Bandi di concorso: il circolo del Pd attacca l’Amministrazione sulle spese. “Che fine hanno fatto il lustro della Contea e le strutture comunali della città di Ceccano, assolutamente idonee per poter svolgere la prova selettiva di un concorso pubblico? Per quanto concerne il Palazzetto dello Sport sappiamo già che dal 2015 ad oggi, la destra ceccanese non è stata in grado di presentare adeguati progetti per la ricostruzione del PalaTiberia. Addirittura dal bando regionale “Sport e Periferie”, il nostro Comune è stato escluso in quanto la documentazione presentata è stata ritenuta carente e non idonea. Ma le altre strutture dei plessi scolastici perché non potevano essere utilizzate?”.
“Perché il Comune di Ceccano, – prosegue la nota a firma del circolo, con il segretario Giulio Conti – a fronte dell’elevato numero di partecipanti dei concorsi, non ha pensato di dividere in gruppi alfabetici i partecipanti da dislocare poi nelle diverse sedi o in più giorni, come fece il Comune di Alatri qualche anno fa? Perché le palestre delle scuole Luigi Mastrogiacomo, ex Michelangelo Sindici e Giuseppe Gizzi non potevano essere utilizzate per lo svolgimento preselettivo del concorso, ripiegando su una richiesta di locazione per la struttura sportiva del capoluogo?”.
“La vicenda certamente mette in risalto tutta una serie di contraddizioni di cui si rende protagonista questa amministrazione, a fronte anche della situazione debitoria dell’Ente, causata da una gestione delle casse comunali del tutto inadeguata, ma soprattutto priva di competenza e senso di responsabilità. I cittadini di Ceccano ne stanno già pagando le conseguenze con le aliquote di tassazione altissime votate dalla maggioranza e con la decisione di far pagare ai cittadini perfino gli accessi agli atti. Restando nel merito del bando di concorso, altre contraddizioni emergono relativamente sulle modalità di attuazione del bando per le 2 figure tecniche. Il bando cita espressamente tra i requisiti il possesso del Diploma di Geometra o di un titolo equipollente. Dall’elenco degli ammessi alla prova sembrano essere presenti anche un certo numero di persone con Diploma di Maturità Scientifica, forse perché parenti di qualche amministratore comunale?”.
“Senza entrare troppo nel merito, ci preme evidenziare che alcune materie come Topografia, Progettazione, Costruzioni ed Estimo, che sono le colonne portanti del percorso di studi di un geometra, non rientrano nel percorso di studi dei possessori del diploma di maturità scientifica. Chiediamo a questo punto delucidazioni alla commissione preposta” conclude la nota.
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