La Corte d’appello di Roma conferma la pena di due anni e due mesi per l’invio di scatti bollenti con l’accusa di revenge porn. Tra le vittime la fidanzata
La Corte d’appello di Roma conferma la pena di due anni e due mesi per l’invio di scatti bollenti con l’accusa di revenge porn. Tra le vittime la fidanzata