Nel mezzo, un’altra escursione sulla linea Gustav: dopo la Cavendish Road di Cassino, domenica gli escursionisti saliranno sul Monte Ornito a Vallaurea Piccola: partendo dalla zona “Termine” il sentiero si inerpica verso Monte Faito. Mentre sale, l’escursionista si lascia alle spalle una bellissima visuale sul Monte Maio e sul Monumento di Marinaranne. Proseguendo il cammino, si attraversa una suggestiva sella pianeggiante tra le vette dei Monti Faito ed Ornito. Qui si possono osservare i segni lasciati dal secondo conflitto mondiale e constatare la forza della Linea difensiva tedesca, caratterizzata da numerose trincee, allineate ed intatte sino alla vetta del Monte Ornito. Si inizia a scendere sino a giungere al pianoro di “Vallaurea Piccola”. Qui nel febbraio 1944 si consumò la “Strage di Vallaurea”: intere famiglie di civili furono sterminate a seguito di un bombardamento. Durante la guerra il pianoro era “terra di nessuno”, gli eserciti si fronteggiano all’arma bianca. Anche qui dei reduci inglesi hanno eretto una piccola stele a ricordo, tuttora meta di pellegrinaggio.
Dunque, una tre giorni ricca di appuntamenti: il progetto fa tappa giovedì a Coreno Ausonio con l’incontro “La storia del nostro territorio e i suoi racconti di guerra” presso l’aula consiliare Comunale ore 19:00. Lo stesso giorno sui canali social terzo appuntamento con la Docuserie “Le Marocchinate del 44”. A seguire, venerdì 17 giugno, a Esperia presso l’aula polifunzionale della Frazione di Monticelli alle ore 20.30 si bissa con “La storia del nostro territorio e i suoi racconti di guerra”. Quindi, sabato 18 giugno l’escursione a Monte Ornito e Vallaurea Piccola con il Cai di Esperia alle ore 8.30: appuntamento a Coreno Ausonio Piazza Umberto I.
L’ultimo appuntamento del cartellone “La guerra in casa”, lo ricordiamo, risale alla scorsa settimana, martedì 7 giugno quando a Ceccano è andato in scena lo spettacolo “Ninetta e le altre”. Lo spettacolo itinerante che era partito da San Giovanni Incarico il 5 giugno si concluderà il 26 giugno a Coreno Ausonio. Si tratta di un racconto in Foto e Parole di 13 anni di Lavoro della Compagnia Errare Persona sugli Stupri di Guerra con testi di Damiana Leone, foto di Gioia Onorati e video di Giuseppe Treppiedi. Lo Spettacolo debuttò nel 2010 a Padova e, grazie ad un contributo della provincia di Frosinone si trasformò nel progetto “Racconta la Guerra” dal 2009 e incentrato sulla ricerca storica di fonti orali applicata al teatro antropologico e di narrazione. Il progetto da allora coinvolge un’intera provincia, ed è unico nel suo genere. È infatti il più grande progetto sullo stupro di guerra mai realizzato.