Tiene banco da alcune ore l’incontro della Di Rollo con alcuni esponenti della maggioranza ma anche dell’opposizione. Lo scopo? Sarebbe quello di creare un’alternativa di “sinistracentrodestra” camuffata da aggregazione civica come quelle in voga in provincia di Frosinone da qualche tempo. Dalle parti di Salera si affrettano a stringere i ranghi e hanno convocato una riunione di maggioranza per lunedi, dopodomani. Intanto smentiscono le voci che darebbero della fronda antiSalera il leader locale di Demos Luigi Maccaro. Non sarebbe lui, pare, il candidato a sindaco in pectore della compagine civica antiSalera. Solo pochi, sussurrano dal quartier generale del sindaco uscente, starebbero dialogando dall’altra parte. Ovviamente il tutto è circondato da indiscrezioni di ogni tipo e mancanza di vere conferme. Tutto da provare insomma.
Dall’altra parte, quella del centrodestra, la situazione è più o meno analoga. Se c’è qualcuno che pensa a un centrodestra unito probabilmente si illude. Se listone civico è in gestazione esso nasce alle spalle anche dei puristi dell’appartenenza. Da tempo, per esempio, quelli di Forza Italia temono il pasticcio. Fanno bene. Infatti il centrodestra (al contrario del centrosinistra) il pastrocchio può farlo in occasione delle piazze da conquistare. Non lo fa mai dove governa e sa di poter vincere da solo. È il caso di Cassino, dove sarebbe complicato conquistare il Comune con un centrosinistra unito. Possibile invece con un pastrocchio fintocivico. Come si ricorderà, per fare un esempio del recente passato, il centrodestra vinse a Cassino a causa della spaccatura tra Petrarcone e Mosillo. Vedremo presto, comunque, se le voci avranno ragione e non si tratti solo di pettegolezzi malevoli. Forse già a partire da lunedì prossimo.