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TG 24 Info – ELEZIONI CASSINO – Il centrodestra si ritrova con i civici. Petrarcone presente, Fardelli ancora no. Illazioni sulla possibile nascita di un terzo polo

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Il tavolo elettorale del centrodestra cassinate continua la sua azione di costruzione di una vasta coalizione. La riunione presso un noto ristorante della zona, stando a quanto diramato dal commissario di Fratelli d’Italia, Fabio Tagliaferri, ha prodotto qualche risultato: l’allargamento alle forze civiche, indispensabile per contendere lo scranno di sindaco al centrosinistra di Salera, avrebbe emesso i primi vagiti.

Non è andato tutto alla perfezione perché Fardelli era assente, pare perché impossibilitato ma chissà? Da vagliare l’indiscrezione, per ora senza fondamento reale, che abbia in animo la possibilità di schierarsi con un ipotetico terzo polo, ago della bilancia in una situazione che quasi certamente vedrà due schieramenti giocarsi l’esito finale al ballottaggio. Illazioni più che indiscrezioni? Possibile, sarà comunque facilmente verificabile. Assenti altri pezzi attesi alla conta: Armando Russo (fuori città) e Carmine Di Mambro pare anche lui impossibilitato. Presente eccome, invece, Peppino Golini Petrarcone che rappresenta tutta quell’area. Previsti e in prima linea Massimiliano Mignanelli, Benedetto Leone, Laura Borraccio, Giuseppe Sebastianelli e Danilo Evangelista.
Per i partiti erano presenti con Tagliaferri (FdI), Rossella Chiusaroli (Forza Italia), Alessio Ranaldi (Lega), Giuliano Di Prete (Udc) e Pietro Pacitti (Noi Moderati). L’incontro sarebbe servito in primo luogo per avviare la conoscenza con Tagliaferri, nuovo dell’ambiente politico cassinate poi per cominciare a stabilire un metodo operativo per la confezione del programma elettorale.

“Non sarà di certo un copia incolla – precisa Rossella Chiusaroli – anzi, io sono fermamente convinta che il programma elettorale debba essere partecipato dalla popolazione, dagli elettori. Metteremo in campo iniziative per ascoltare dalla voce viva della gente i punti cardine del nostro programma elettorale”.

“Le scelte saranno condivise con tutti – continua la Chiusaroli – e sottolineo che la nostra apertura alle liste civiche è davvero verso tutti. Se si tratta di una proposta civica non può essere certo catalogata di sinistra o destra. E’ civica e basta”. Stesso discorso per l’individuazione del candidato o della candidata alla carica di sindaco. Pare che non ci sia un profilo già tracciato per quanto riguarda questa figura. Certo è, come ha detto Tagliaferri fin dalla prima ora, che questi dovrà essere senza mezzi termini o dubbi in grado di competere per vincere. Altrimenti si passerà al “piano b”, che vuole dire una sola cosa: primarie. Su questa seconda ipotesi Chiusaroli, Di Prete e Pacitti sarebbero alquanto rigidi. Il concetto è che se non dovesse esserci accordo e la politica non fosse in grado do individuare e designare il proprio campione, allora l’alleanza nascerebbe già in salita. Quel “piano b” in sintesi suonerebbe immancabilmente come un ripiego.

Meglio compiere ogni sforzo prima ed essere in grado di scegliere, in sintonia tra tutti, il migliore. De resto a Frosinone le cose sono andate proprio in questo modo: Tagliaferri e Piacentini che ambivano alla candidatura per succedere a Ottaviani hanno fatto un passo di lato per sostenere Mastrangeli. Le cose sono andate decisamente bene.

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