Lo chiamiamo banner ed è una pubblicità visualizzata dentro una pagina web o in una mail e di solito si caratterizza dall’essere generalmente un’immagine, più spesso accompagnata da testo esplicativo o magari da un oggetto multimediale, e possono essere sia statici che dinamici ed ultimamente sono diventati molto popolari in rete e ne sono oggi una parte integrante.

Quando un utente viene intercettato da questo strumento promozionale lo interpreta come caratteristica tanto diffusa e magari scontata del sito che sta navigando esso viene colpito e spinto all’azione che il banner appunto propone, portandolo magari sul sito del brand o magari ne memorizza più o meno consciamente i dettagli del brand menzionato restandogli impresso nella mente.

Il banner pubblicitario è proprio quello strumento che chiama all’azione gli utenti che lo visualizzano e li spinge a cliccarvi per essere magari reindirizzati sul sito web del brand o guidati verso una pagina di atterraggio (landing page) predisposta appunto alla campagna promozionale.

Sono delle piccole porzioni di codice che hanno una sorprendente efficacia e funzionano molto bene davvero perché il pubblico è generalmente molto attratto da questi annunci con contenuti visuali ed immagini piuttosto che semplice testo. Lo scopo è proprio questo, ovvero, incuriosire l’utente al punto da spingerlo a fare click per cadere poi verso la pagina di destinazione (landing page) sulla quale l’inserzionista vuole veicolare traffico che poi si concretizzerà nella conversione desiderata, che sia una vendita, l’iscrizione ad un webinar o il semplice download di un e-book.